Collegio di Agraria
PerugiaLa struttura si articola in tre piani fuori terra e un piano interrato e ospita cento camere destinate agli studenti, a cui si sommano ulteriori dieci camere per foresteria e docenti, distribuite su due piani e servite da una galleria unica su cui affacciano anche i locali di servizio al piano; il riferimento progettuale esplicito è l’unité d’habitation di Le Corbusier, in cui è prevista l’articolazione su due livelli degli alloggi. Al piano interrato sono collocati gli spazi destinati ai magazzini, i servizi generali e la centrale termica; al piano terreno, da un lato, è collocata la mensa, con i rispettivi locali di servizio, assieme a spazi destinati allo sport e allo svago; dall’altro lato si collocano cinque aule di diverse dimensioni destinate allo studio, una biblioteca e gli uffici. La portineria, che ospita anche due alloggi per il personale di servizio, è invece ubicata in corrispondenza di un piccolo volume prospiciente la piazzetta di San Costanzo.
L’edificio si configura come architettura di riferimento non soltanto per la sua funzione collettiva, ma anche per il ruolo iconico che riveste all’interno del tessuto urbano in cui si inserisce.
(tratto dal Censimento delle architetture italiane del 1945 ad oggi)
Tutti gli elementi presentano cromie analoghe a quelle esistenti: i setti e le solette si presentano di colore grigio, in analogia alle strutture esistenti, mentre le due travi parapetto del prospetto sud hanno una colorazione molto prossima a quella del rivestimento in laterizio esistente.
I nuovi setti si inseriscono nell’impaginato esistente descrivendo una sorta di ordine gigante, che rispetta ed esalta il ritmo dei prospetti.