Housing “La Fornace”
Umbertide (PG)L’idea guida per il progetto di rigenerazione urbana è stata quella di programmare la rivitalizzazione e il riutilizzo di questa area ampia oltre 32.000 metri quadri con la realizzazione di un nuovo quartiere ricco di funzioni, connesso fortemente con il contesto storico limitrofo e con l’ambiente naturale circostante. Il progetto è stato accompagnato da un programma di miglioramento complessivo della rete stradale ottenuto mediante un riordino della viabilità veicolare e ciclopedonale di accesso all’area, all’ospedale cittadino, al centro storico e al parco fluviale del Tevere.
Tutte le scelte progettuali sono state influenzate dalla storia dell’area e dalla presenza del rudere dell’antica fornace Hoffmann, che ha dato l’input per la composizione planimetrica e formale degli edifici del quartiere. La superficie edificata è di circa 12.500 metri quadri, di cui il 50% destinata a residenze, e il 50% ad aree commerciali e direzionali.
L’intero quartiere è organizzato lungo una nuova bretella di collegamento, attuale via della Draga, nuovo ingresso alla città per chi proviene dalla SS3bis. La nuova strada è ribassata rispetto al piano terra degli edifici ed è filtrata da alberatura che abbattono i rumori del traffico.
A est della strada principale il progetto prevede altri due edifici: il primo con un piano terra a destinazione commerciale e piani superiori a destinazione residenziale, con duplex o piccoli appartamenti, il secondo integra al suo interno il recupero dei ruderi della fornace Hoffmann, inclusa la parziale ricostruzione del camino, ed è destinato a ristorazione o attrezzature ricettive. Questo secondo edificio non è stato ancora realizzato.
Nell’ala sud la strada costeggia un edificio di tre piani che conclude la composizione planimetrica del quartiere. Il piano terra è destinato a supermarket o ad attività commerciali, i piani superiori ad attività terziarie e appartamenti.
Tutto il quartiere è servito da un grande parcheggio interrato con autorimesse.
La struttura antisismica in cemento armato di tutti gli edifici è rivestita con mattoni di laterizio facciavista e acciaio bruno. La piazza rettangolare e tutti i loggiati sono caratterizzati dall’uso del cotto, materiale simbolo del nuovo quartiere e gli edifici sono stati realizzati seguendo i canoni della bioedilizia sia nella scelta dei materiali da costruzione, sia nella progettazione degli impianti. Le residenze, gli spazi commerciali e direzionali sono serviti da impianto di riscaldamento e raffrescamento centralizzato con contabilizzatore, al fine di ridurre i consumi generali e i costi la manutenzione. Il complesso è stato dotato di una centrale di cogenerazione collegata all’impianto dell’ospedale cittadino per la produzione dell’energia elettrica.
Il quartiere, inaugurato nel 2009, definisce un punto di snodo per tutta l’organizzazione urbana e un nuovo riferimento per la città di Umbertide.
Nel 2016 il complesso immobiliare è stato acquistato dalla Finanziaria Internazionale Investments SGR Spa che, tramite una convenzione con il Comune di Umbertide e in collaborazione con Coop Umbria Casa, ha avviato un processo di riconversione funzionale di alcuni edifici del quartiere in Housing Sociale.