Istituto A. Motti
Reggio Emilia (RE)Nella relativa scheda AeDES (Agibilità e Danno nell’Evento Sismico) si individuano danni gravi e gravissimi alle strutture verticali, alle scale e alle tamponature così a giungere ad un giudizio di edificio inagibile per rischio alto su strutture e parti non strutturali.
L’edificio è soggetto a vincolo monumentale.
Il Palazzo Comunale occupa il fronte orientale di Piazza della Libertà, spazio pubblico principale interno al centro storico murato. L’edificio è compreso tra la piazza a est, via Roma a sud (l’antico tracciato della “Via Postale Flaminia”), via Ozeri a nord (in origine via Ospedale) e gli aggregati edilizi sul margine occidentale.
Il Palazzo presenta una notevole complessità planivolumetrica, motivata sia dalle vicende costruttive che hanno portato alla configurazione attuale del fabbricato, sia da una sezione architettonica molto articolata, contraddistinta dalla presenza dei piani mezzanini che occupano solo parzialmente la sagoma planimetrica complessiva. I collegamenti verticali sono affidati alla scala principale, che tuttavia termina al piano secondo, e a uno dei due elevatori che raggiunge tutti i piani. La complessa irregolarità della sagoma planivolumetrica è dimostrata anche dalla articolata geometria delle falde di copertura, con particolare riguardo alla recente soprelevazione rivolta verso la piazza.
Il progetto prevede numerosi interventi strutturali e architettonici volti al miglioramento del comportamento statico e sismico e alla riqualificazione architettonica. Inoltre la presenza di beni mobili di valore storico ha richiesto la redazione di uno specifico progetto di restauro.
Il progetto architettonico ha risolto le possibili interferenze tra alcune soluzioni strutturali e il valore storico artistico del bene, con particolare attenzione alla tutela dei prospetti e delle finiture interne di pregio. Cogliendo l’occasione di un intervento così profondo e articolato, al fine soddisfare le attuali esigenze pratiche della committenza, sono previste modifiche alla distribuzione interna di alcuni locali, senza stravolgimenti dell’impianto distributivo esistente.
L’intervento è completato dal completo rifacimento degli impianti meccanico, idrico sanitario, di riscaldamento e climatizzazione, di ventilazione meccanica regolati da un sistema di regolazione e supervisione a controllo digitale diretto.
Il progetto prevede il conseguimento della certificazione LEED secondo il protocollo GBC History Building.