Liceo “G. Galilei”  

Terni (TE)

Incarico: progetto definitivo ed esecutivo
Anno: 2021
Stato: in corso
Committente: Provincia di Terni
Importo Lavori: 2'700'000 €

L’edificio è ubicato a nord del centro abitato di Terni e occupa quasi interamente il lotto di pertinenza individuato da via 1° Maggio, via dei Camporeali, viale Antonio Fratti e Largo Don Minzoni. Sul lato ovest verso via Antonio Fratti è presente una piccola corte esterna sulla quale si trova anche l’edificio Ex Casa del Custode, non oggetto del presente intervento.

Il “Progetto di costruzione dell’edificio ad uso del Regio Istituto Tecnico” fu redatto il 14/04/1916 dall’Ing. Cav. Angelo Guazzaroni ed eseguito dall’Impresa geom. Domenico Berti che, anche a seguitò del conflitto mondiale, completò i lavori nel 1925.

Negli anni della Seconda Guerra Mondiale si è verificato il crollo, a seguito di bombardamento, di parte del fabbricato (ala Nord Est), successivamente ricostruito fedelmente a quello preesistente a meno degli abbellimenti e/o decorazioni sulle facciate; di questi interventi non è stata trovata alcuna documentazione progettuale, ma solo fotografie e articoli di giornale che documentano l’accaduto.
 L’edificio è sottoposto a vincolo monumentale ai sensi del D.Lgs n.42 del 2004.

La pianta del fabbricato si presenta di forma regolare quadrangolare racchiudendo al suo interno una corte scoperta.
I prospetti hanno un aspetto imponente, con scansione regolare delle aperture, intervallate verticalmente da lesene e orizzontalmente da marcapiani: l’insieme offre l’aspetto razionalista tipico del periodo.

L’edificio, sviluppandosi in un'impronta a terra di circa 1878,0 mq, si eleva su 3 livelli adibiti a locali scolastici, più un piano seminterrato che ospita locali affini ed accessori a quelli scolastici. In copertura sono inoltre presenti tre volumi di dimensioni contenute destinati rispettivamente a locale tecnico, corpo scala che permette l’accesso alla copertura e un locale adibito a specola.
Il progetto di miglioramento sismico prevede in primo luogo interventi diffusi sugli orizzontamenti esistenti, per gran parte dei quali è prevista la demolizione e la ricostruzione; gli orizzontamenti che non verranno demoliti saranno oggetto di interventi di consolidamento. L’intervento propone una diffusa messa in opera di nuove catene, i cui capochiave a piastra sono annegati nell’intonaco, così da non stravolgere l’impaginato dei prospetti. Le murature portanti sono consolidate mediante la chiusura di nicchie o aperture non necessarie, l’iniezione di boiacca a base di calce idraulica, fino alla realizzazione di nuove murature portanti in sostituzione di divisori esistenti non portanti.

Il progetto architettonico si occupa della adeguata integrazione degli interventi strutturali nel rispetto dei valori del fabbricato.





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