Rocca di Pierle

Cortona (AR)

Incarico: progetto preliminare, definitivo, esecutivo, direzione lavori
Anno: 2009-in corso
Stato: lavori in corso
Committente: privato
Impresa: varie
Importo Lavori: 500.000 €
La rocca di Pierle è un castello in rovina in località Mercatale, nel comune di Cortona.

Il castello era in origine di proprietà dei Marchesi Del Monte Santa Maria, fu  edificato nell’IX secolo e rimaneggiato nel 1371 al fine di tutelare Cortona dall'aggressività di Perugia. Le sfortunate vicende toccate alla Rocca, con la demolizione e lo “sfondamento” operato a metà del cinquecento da Francesco I dei Medici ed il conseguente abbandono, hanno paradossalmente preservato il fabbricato da rimaneggiamenti, restauri e modifiche successive, congelando il rudere allo stato medioevale: ne risulta un esempio unico di architettura militare precedente all’avvento delle armi da fuoco, che ha conservato intatte molte caratteristiche oggi non più leggibili in edifici simili ma che hanno avuto sorti differenti. 

La Rocca di Pierle sorge su un promontorio roccioso che si affaccia sulla valle omonima, all’imbocco del territorio di Cortona e proprio al confine con l’Umbria. L’edificio si presenta, pur nella sua condizione di rudere, maestoso e possente, anche per le notevoli dimensioni: le mura esterne racchiudono una porzione di terreno di circa 5000 mq, sulla quale sorge il maschio, che ha un’impronta in pianta di oltre 400 mq, per un’altezza di 28 metri. Oltre il maschio, sul lato nord, si staglia l’unica torre rimasta, di forma pentagonale, per un’altezza totale di oltre 36 metri.
La cinta muraria esterna si estende su un perimetro di circa 220 metri di lunghezza, con forma irregolare ad andamento ellittico. Lungo il suo sviluppo sono presenti quattro bastioni oltre alla porta di accesso sul lato nord, nei pressi della torre del maschio, munita di doppio ingresso e ponte levatoio. Le mura perimetrali, di notevole altezza, presentano un paramento in pietra calcarea sbozzata, ben apparecchiato, con corsi regolari e facilmente individuabili; i cantonali sono invece realizzati in pietra arenaria e, per tale, motivo, presentano condizioni di degrado più accentuate. All’interno delle mura si erge il mastio, il castello vero e proprio; l’edificio doveva avere probabilmente cinque piani fuori terra e, forse, un piano seminterrato. 

Il progetto prevede di individuare un ruolo attivo per la Rocca di Pierle, basato sulla sua attrattiva storica e culturale: l’obiettivo è quello restituire la Rocca al pubblico, garantendo l’accessibilità da parte di ogni tipo di utenza e la possibilità di attrezzare gli spazi per tutti gli eventi che in essa saranno accolti. 
Tale programma ha imposto la programmazione di una gerarchia di interventi e di diverse fasi realizzative (stralci). L’obiettivo prioritario è stato quello di garantire l’incolumità degli abitanti del borgo e dei visitatori, messa a rischio dalla possibilità di caduta di massi o di porzioni di muratura. In quest’ottica il I stralcio (2009) si è concentrato sul recupero della torre e sulle parti della cinta esterna che potevano costituire pericolo per le loro condizioni di degrado. In secondo luogo è stato necessario rendere comodo e sicuro l’accesso al fabbricato, il II stralcio (2017) ha riguardato dunque il recupero dell’originario ed unico accesso al castello, ripristinando una viabilità pedonale e carrabile che permetta la visita del manufatto e l’accesso dei mezzi di cantiere utili per gli stralci successivi. Il III stralcio (in corso) interessa in primo luogo la messa in sicurezza del mastio e a seguire l’introduzione di nuovi elementi architettonici indispensabili a rendere pienamente fruibile il sito.

  • -  un percorso di visita al livello delle mura, che circonda il cortile e ripropone parte del camminamento di ronda della fabbrica medioevale, caratterizzato da suggestivi scorci sul paesaggio; 
    -  un percorso di visita nel maschio, che ricalca l’antico percorso di ronda andato perduto, ma del quale restano evidenti tracce sulle murature; 
    -  alcuni nuovi spazi coperti a servizio del piazzale. 

Tutti i nuovi elementi già realizzati o da realizzare sono caratterizzati da strutture in acciaio corten per il duplice valore che caratterizza questo materiale: ottima resistenza meccanica e alla corrosione, che si manifesta in una patina superficiale protettiva di colore bruno. Per i piani di calpestio o i rivestimenti superficiali sono utilizzati assi di legno.
  • I nuovi elementi architettonici permettono di apprezzare, dall’interno e da diverse quote, il castello e di godere di una vista privilegiata della val di Pierle; tutto ciò senza modificare in alcun modo l’aspetto esterno della Rocca, mantenendo inalterato il rapporto tra la fortificazione e il paesaggio circostante.








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