Scuola secondaria di primo grado di Spina

Marsciano (PG)

Incarico: progetto, definitivo, esecutivo, direzione lavori
Anno: 2020-2022
Stato: completato
Committente: Comune di Marsciano
Importo Lavori: 332’049 €
Impresa: Caivano Group srl
L’edificio scolastico oggetto di intervento è situato a Spina, frazione a nord del Comune di Marsciano (PG).

Collocata all’interno dell’agglomerato urbano principale di Spina, il lotto di tipo rettangolare ha due accessi, carrabile e pedonale, direttamente da Via Marzabotto, rispetto alla quale è posto ad una quota inferiore di circa 2,40 m. L’ingresso all’edificio è posto lungo il lato sud-ovest, il cortile esterno prospiciente è raggiungibile attraverso una rampa di scale in muratura. Sul lato a sud, attraverso un percorso esistente sistemato in ghiaia, è possibile raggiungere dalla scuola il campetto di pertinenza all’interno dell’area verde recintata.

L’edificio di forma parallelepideda con copertura a capanna si sviluppa su due piani collegati da una rampa di scale interne, posta in posizione centrale consente una distribuzione interna attraverso un disimpegno di collegamento.
A piano terra (quota 0,00 di progetto) si sviluppano locali con funzioni strumentali quali, biblioteca, aula informatica, locale per attività motorie oltre a locali di servizio come quelli igienici, locale tecnico con accesso e dall’esterno e ripostigli; mentre al piano primo (quota + 3,33 di progetto) sono presenti i locali a funzione didattica: le tre aule e la sala professori, nonché i relativi servizi igienici.

La strategia generale del progetto strutturale si basa sull’inserimento di un nuovo sistema sismoresistente verticale metallico esterno, posto in affiancamento ai pilastri perimetrali del fabbricato, in modo da lasciare agli elementi strutturali esistenti la sola funzione di sostegno dei carichi verticali. Lo stesso sarà integrato da elementi di controventamento orizzontale in grado di conseguire una cerchiatura a livello degli impalcati ed una migliore ripartizione delle azioni orizzontali su tutti i telai di controventamento verticale.
In aggiunta sono stato realizzati interventi di natura puntuale come il ricorso a placcaggi metallici per l’incremento della resistenza a taglio dei nodi. Inoltre, la criticità rappresentata dal potenziale ribaltamento delle tamponature in laterizio, singole e a doppia cortina con cassa vuota, è stata risolta disponendo alternativamente armature in fibra di vetro, diffuse cuciture a secco e una struttura metallica perimetrale in aderenza alla cortina esterna, in grado di svolgere anche la funzione di coibentazione. In copertura si è optato per la rimozione del manto di tegole e la sostituzione con una copertura leggera in lastra metallica, così da diminuire i permanenti portati, gravanti sull’impalcato più in quota.







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